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Manifestazioni demoniache
L’opera di Federico Borromeo sulle “apparizioni del demonio”
di Francesco di Ciaccia
F.to 15 x21 Pagine 110.
Brossura con alette
EAN 9788889662793
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In un secolo dominato da una specie di febbre satanica o di effervescenza diabolica, che arrivava a vedere abbondantemente nei fatti più diversi e reciprocamente estranei la presenza malefica del diavolo, l’approccio al fenomeno da parte del cardinal Federico Borromeo è indubbiamente espressione di una mente aperta e curiosa, formatasi con serietà e convinzione, alla scuola di un profondo e illuminato umanesimo cristiano. Non toccò a Federico e al suo tempo il compito di scavare in modo esistenziale nelle profondità e nei turbamenti dell’animo contaminato dalla presenza del demoniaco. A lui fu invece concesso di offrire al mondo, in un secolo di terrore, una parola di rassicurante consolazione, che egli – come si diceva – seppe ricavare fedelmente dalla tradizione biblica: “II brano del Salmo citato [Sal 91] esalta la protezione e la cura con cui Dio tutela i suoi amici e dice che Dio sarà come scudo alla cui ombra non si deve temere alcun male: né la saetta che vola nel giorno, cioè i mali che ci assalgono d’improvviso, inattesi, né le evenienze sia pure notturne e le incertezze delle tenebre” (cap. VI). Abstract: In un secolo dominato da una specie di febbre satanica o dieffervescenza diabolica, che arrivava a vedere abbondantementenei fatti più diversi e reciprocamente estranei la presenzamalefica del diavolo, l’approccio al fenomeno da partedel cardinal Federico Borromeo è indubbiamente espressionedi una mente aperta e curiosa, formatasi con serietà e convinzione,alla scuola di un profondo e illuminato umanesimocristiano.Non toccò a Federico e al suo tempo il compito di scavare inmodo esistenziale nelle profondità e nei turbamenti dell’animocontaminato dalla presenza del demoniaco. A lui fu invececoncesso di offrire al mondo, in un secolo di terrore,una parola di rassicurante consolazione, che egli – come sidiceva – seppe ricavare fedelmente dalla tradizione biblica:“II brano del Salmo citato [Sal 91] esalta la protezione ela cura con cui Dio tutela i suoi amici e dice che Dio saràcome scudo alla cui ombra non si deve temere alcun male:né la saetta che vola nel giorno, cioè i mali che ci assalgonod’improvviso, inattesi, né le evenienze sia pure notturne e leincertezze delle tenebre” (cap. VI).(dalla Prefazione di Franco Buzzi)