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De sortilegio et magia
di Philippi Mariae Renazzi
Formato 14 x 21 cm
Confezione: brossura con alette
Pagine 74
EAN 9788889662212
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Philippi Mariae Renazzi, giurisdizionalista italiano, figlio di un avvocato di Bologna, ottenne nel 1769 la cattedra di diritto criminale all’università di Roma. La sua fama fu tale che Clemente XIV gli attribuì un vitalizio mentre il cardinale Herzen e l’imperatrice Caterina II cercavano di convincerlo a trasferirsi, senza riuscirci, il primo a Parigi e la seconda a San Pietroburgo. I suoi testi furono adottati dalle università italiane e tradotti in varie lingue. In “De sortilegio et magia” Renazzi esamina e indaga questi due termini nella loro complessità partento dal significato etimologico per arrivare alle pene che il tribunale romano e quello canonico infliggevano a coloro che erano accusati di sortilegi e magie. Riproduzione del volume originale del 1803. La Castel Negrino, dopo un attento lavoro di ripulitura digitale rende nuovamente leggibili queste riproduzioni di libri antichi, con qualche rara eccezione, e li riproduce con assoluta fedeltà mantenendo inalterati impaginazione, caratteri e lingua. Particolare attenzione è riservata alla scelta della carta e della copertina per permettere che il normale utilizzo del libro porti a una usura tale da far trasparire in brevissimo tempo il vissuto dell’opera.